IL COMPLEANNO DELL’ITIS MOLINARI PER I SUOI 75 ANNI

DI ROBERTO CISINI

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Cominciati il venerdì sera, nove ottobre, con un “Gran Galà”, i festeggiamenti sono proseguiti il giorno dopo con un seminario sulla figura di Ettore Molinari, un chimico per la pace, scienziato a cui è intitolato l’istituto scolastico di Cimiano. L’evento ha voluto ricordare che il 9 ottobre del 1940 il ministro Bottai decise l’istituzione a Milano di un nuovo corso di studio della chimica e nominò il Prof. Angelo Coppadoro primo Preside.

A partire da tale data migliaia di giovani diplomati in chimica, fisica, scienze tecnologiche ed informatiche hanno contribuito allo sviluppo dell’Italia con professionalità e dedizione al lavoro.

Al “Gran Galà” ed al concerto che ne è seguito, hanno partecipato 120 persone: una qualificata rappresentanza delle Istituzioni Scolastiche, degli Amministratori Locali, di Assolombarda, di Federchimica, dell’Associazione nazionale per il commercio chimico, di imprenditori, di docenti, di personale tecnico amministrativo e di amici del Molinari.  Al seminario del10 ottobre hanno partecipato oltre 150 persone per ascoltare le tre relazioni principali ed “i ricordi” di una rappresentanza di docenti, in attività e pensionati.

La storia di Ettore Molinari è stata illustrata dal Prof. L. Cerruti, già docente all’Università di Torino. Questi ha ricordato come Molinari fosse persona di vasta cultura ed interessi, non solo per la chimica, ma anche per la vita sociale, con particolare attenzione per le classi più povere. Studiò e scrisse di chimica, ma anche di cambiamenti sociali ed utopia. La vita di Molinari ebbe aspetti contradditori, pacifista diresse il più grande stabilimento italiano di esplosivi. Fu attivo nella denuncia delle discriminazioni razziali e sociali ed elaborò trattati su come produrre gas tossici.

Il Prof. F. Trifirò, ha messo in luce l’ambiguità intrinseca di molte produzioni chimiche che, pensate per scopi di pace furono utilizzate per scopi militari, ma anche di produzioni realizzate per uccidere sono state poi utilizzate nella medicina contro il cancro e nell’agricoltura per l’incremento delle produzioni agricole. Il prof. Trifirò è stato direttore del dipartimento di chimica industriale di Bologna, della rivista “La chimica e l’industria” ed è attualmente l’unico membro italiano del Scientific Advisory Board dell’Opac, Organizzazione internazionale per la proibizione delle armi chimiche che nel 2013 ha ricevuto il premio Nobel per la pace.

Il Prof. F. Bertolucci, direttore della biblioteca Serantini di Lucca, ha illustrato la copiosa e poco nota documentazione degli scritti di Molinari sulla sua visione anarchica del mondo.

I “ricordi” dei docenti hanno evidenziato la dedizione all’insegnamento dei molti insegnanti che si sono avvicendati negli ultimi vent’anni. L’obiettivo è sempre stato quello di realizzare una didattica d’eccellenza non solo dal punto di vista scientifico, ma anche civile. Di interessare i giovani ai problemi scientifici senza dimenticare quelli della collettività, stile educativo perfettamente coerente coll’insegnamento di Ettore Molinari.

Tutte le iniziative realizzate dall’Istituto E. Molinari, che si avvale della preziosa collaborazione dell’Associazione Ex Allievi (MOLE), nascono dalla convinzione della dirigenza scolastica che una scuola non ha solo la missione educativa interna, ma deve vivere nel territorio nel quale opera e per questo deve essere attenta a recepire le esigenze della società, attuali e future. Conseguentemente deve proporre iniziative culturali non solo agli studenti, ma anche a tutti i cittadini, in particolare a quelli che abitano nella zona.

“Così quando noi affermiamo che gli uomini devono tendere a una nuova umanità nella quale tutti gli individui non dovranno essere né sfruttati né degli sfruttatori, noi affermiamo una morale tanto positiva quanto la legge di gravità.”

Ettore Molinari, 1906.