LO STRAPPO. QUATTRO CHIACCHIERE SUL CRIMINE

DI Roberto Cisini

In occasione della presentazione del documentario “Lo Strappo. Quattro chiacchiere sul crimine”, all’ ITT E. Molinari è stato organizzato un grande, importante e partecipatissimo evento sulla legalità. La registrazione si trova su: www.youtube.com/watch?v=ywaJVU-iimg

Sul palco, moderati da Massimo Cirri (Rai) hanno raccontato la propria esperienz alcuni magistrati (Marco Maiga e Alberto Nobili), seduti accanto a parenti di vittime di mafia, di rapina, di strage (Maria Rosa Bartocci, Margherita Asta, Manlio Milani), ed a tre ergastolani (Franco G., Carmelo I., Alessandro P.) che le violenze le hanno commesse. I detenuti, rappresentanti del “Gruppo della Trasgressione”, hanno compreso ed interiorizzato quanto male avevano fatto e sono ora impegnati ad evitare che altri seguano il loro terribile percorso criminale.

A fianco di questi testimoni positivi e negativi sono intervenuti Don Luigi Ciotti, Daniela Marcone, Vice Presidente di Libera, Paolo Foschini del Corriere della sera e diversi rappresentanti delle istituzioni educative e rieducative: Marco Bussetti, direttore dell’Ufficio Scolastico di Ambito Territoriale di Milano; Luigi Pagano, provveditore regionale dell’Amministrazione Penitenziaria; Anna Scavuzzo, vice sindaco di Milano e assessore all’Educazione e all’Istruzione. E’ intervenuta anche l’avvocato Marzia Simonato. Le esperienze sono state tutte molto incisive e non retoriche, ma mi sento in dovere di ricordare in modo particolare l’invito di Foschini a tutti i presenti a essere un diffusore e promotore di educazione alla legalità attraverso il proprio social network. Sono seguite diverse domande, molto intense, da parte di alcuni studenti degli Istituti che avevano aderito all’iniziativa.

Il video fotografa lo “strappo”, quando cioè la violenza o il crimine irrompono improvvisamente nella vita di una persona, cambiandola per sempre.

Il senso del documentario è sintetizzato da Manlio Milani, portavoce della Casa della Memoria e dell’Associazione caduti della strage di piazza Loggia a Brescia: “Noi siamo abituati a pensare che le cose negative accadono sempre a qualcun altro, poi un bel giorno – quando colpiscono noi – ci accorgiamo che siamo parte integrante di una precisa realtà, che può colpire indifferentemente chiunque”.

Il documentario, nato da un’idea dello psicologo Angelo Aparo, del magistrato Francesco Cajani, del giornalista Carlo Casoli e del criminologo Walter Vannini, è stato realizzato da Dieci78, grazie alla collaborazione di: Comune di Milano, Libera, Fondazione Libera Informazione, Associazione Trasgressione.net, Casa della Memoria, Associazione per gli studi storici Romano Canosa, Agesci Lombardia.