MOSTRA “L’ABBRACCIO DEL PALLIUM. LA MISERICORDIA E LA CURA” REALIZZATA NELLA SALA CONSILIARE DEL MUNICIPIO 3

Dal 18 al 25 ottobre presso la sede del Municipio 3 in via Sansovino 9, l’Associazione Charles Peguy che opera nello stesso Municipio, ha promosso l’esposizione della mostra “L’Abbraccio del Pallium – La misericordia e la cura” realizzata dall’Associazione Medicina e Persona e dalla Fondazione Banco Farmaceutico, presentata nel 2016 nell’ambito del Meeting dell’Amicizia fra i popoli a Rimini. La mostra è stata approvata dal Consiglio del Municipio 3 con la delibera del 27 giugno scorso che cita: “Prendersi cura di una persona malata non può non implicare l’ascolto e la condivisione di questa profondità vertiginosa che si esprime nel grido della sofferenza….La carità rimane necessaria per curare “quel” particolare malato che ho davanti ora ed è per questo stesso sguardo all’altro che si possono procurare le medicine per chi non ne ha, o perfezionare le tecnologie per curare meglio”.
Nella mostra questo è documentato dalla vita di Cicely Saunders che a Londra nel 1967 ha inaugurato l’Hospice Sant Christopher dando origine al Movimento per le cure palliative e ha saputo scuotere il mondo professionale della medicina con innovazioni e originalità, rendendo evidente che “L’uomo, l’unica creatura che sa di dover morire, afferma un desiderio di felicità e di compimento che, nella condizione della malattia si rende più evidente che mai” (dal 3 pannello della mostra).
L’esposizione della mostra è stata preceduta da tre incontri in luoghi diversi della Zona 3: Istituto dei Tumori (convegno organizzato dal primario prof. Caraceni), Convento delle Madri Benedettine di via Bellotti (proposto dall’Associazione Charles Peguy), Auditorium Parrocchia Sant Ignazio di Loyola (proposto dal Circolo Feltre).
Agli incontri e alle visite guidate hanno partecipato quasi cinquecento persone, tra le quali medici, operatori sanitari e studenti universitari.
Per noi dell’Associazione e per le persone incontrate è stato un momento significativo di riflessione su una questione vera, anche se spesso elusa dal mondo d’oggi, attraverso testimonianze, sia presenti nella mostra che dal vivo, che hanno raggiunto tutti e a tutti hanno permesso di interrogarsi e arricchirsi. Per questo desideriamo, anche attraverso ”Dai nostri Quartieri” ringraziare tutti quelli che hanno permesso e partecipato a questa iniziativa.