LUCI E OMBRE SUL BILANCIO PARTECIPATIVO

logo_right2_d0Da sempre favorevole al federalismo, al decentramento e ad un bilancio partecipato e sociale sto seguendo con particolare interesse la proposta della Giunta Comunale sulla gestione di circa 9 milioni di euro del Bilancio Comunale (un milione per Zona) con la partecipazione dei cittadini.   La vera politica, espressione di vera democrazia parte dagli individui, dalle loro più semplici e naturali aggregazioni di carattere sociale, religioso e culturale, da quanti si trovano riuniti da bisogni, desideri e speranze.   Partendo da queste persone, dalle loro esigenze, diritti e doveri vissuti quotidianamente, possono essere sviluppati e prendere forma progetti politici a livello innanzitutto locale, come i Consigli di Zona, per passare poi al Consiglio Comunale.    I Consiglieri di Zona, unitamente ai cittadini, i comitati, le associazioni, le aggregazioni sociali, i gruppi di volontariato vogliono partecipare attivamente alla politica dei quartieri  in modo da poter esprimere le priorità e le necessità più immediate della popolazione sui piani urbanistici (asili, scuole, parcheggi, servizi, impatto ambientale, ecc.), così pure per i piani viabilistici e del traffico, sui piani socio-sanitari, ecc..     Compito dei Consigli di Zona verificare le proposte e approvare tali interventi dandone le priorità, elaborare e deliberare bilanci Zonali e relativi budget da discutere con gli Assessorati e unitamente con le altre Zone per partecipare alla definizione del Bilancio Comunale.    Questo è il vero Bilancio Sociale Comunale di cui i cittadini sono parte attiva tramite i Consigli di Zona e che dovranno verificarne la realizzazione finale.     Essendo questo, secondo me, l’obiettivo concreto della partecipazione democratica dei cittadini alla gestione della città, speravo in una volontà politica più marcata, in un processo e programma più preciso, dando un forte valore ai Consigli di Zona in questa operazione, onde evitare l’immagine di una iniziativa interessante, ma monca, estemporanea se non populista.

già consigliere di zona 3